________________________________ non cucino, gioco: something about me ________________________________

venerdì 8 ottobre 2010

IL MONOCOCCO
Pane e Cantucci

Domenica scorsa mi sono recata alla fiera franco-italiana di Oulx.
Una scusa come un'altra per fare un giro in moto (con lavata al ritorno... mi sa che la stagione per le due ruote qua al nord volge al termine...) e per fare il pieno di prodotti di confine.
Il bottino è stato soddisfacente e le borse da moto ancora ringraziano per aver loro fatto conoscere gli effluvi delle tome stagionate, l'aroma dei salami al tartufo e alle erbe, la terra delle patate viola e via discorrendo... :)

Tra le altre cose ho trovato anche il banco di un mugnaio (si chiamano ancora così??) con farine di varietà un po' dimenticate: tra queste ho acquistato quella di monococco. Non la conoscevo ancora e così mi sono documentata un po'.
(Lo so Reb, ne hai appena fatto un post anche tu, ma quando si dice la coincidenza... :)
Il monococco è un cereale vestito detto anche farro piccolo proprio perchè il chicco ricorda quest'ultimo, ma è di dimensioni minori . E' antichissimo, ma la sua coltivazione fu tralasciata per centinaia di anni per agevolare quella di altri cereali più produttivi.
Per fortuna ne furono salvate delle sementi e ora si è deciso di riscoprirlo e rivalutarlo poichè è ricchissimo di proteine e carotenoidi e decisamente povero di glutine.
Inoltre posso confermare che è anche gustoso! :)

Ne ho fatto del saporito pane con la ricetta che avevo usato per quello ai semini neri usando 250 gr di farina "0" e 250 gr di farina di monococco (ringrazio Nanni per i ragguagli in merito!)...






















...e dei cantucci un po' rivisitati...
Non vado pazza per i cantucci... non me ne vogliano i toscani, figli di una regione in cui mi trasferirei anche domani!
E' che li amo col vin santo (come è giusto che sia), ma mi dicono poco da soli.
Li ho così resi appena appena più morbidi e li ho ingolositi con gocce di cioccolato, rendendoli adatti ad una prima colazione o una merendina al volo senza il prezioso vinello...





















Ingredienti per i cantucci:
250 gr di farina di monococco
100 gr di zucchero
2 uova
100 gr di mandorle
80 gr di gocce di cioccolato
3 cucchiai di olio di semi (è questo che rende l'impasto un èo' più morbido, quindi se li preferite della consistenza tradizionale non aggiungetelo)
mezza bustina di lievito per dolci

-Tostare le mandorle, se preferite. Io le ho lasciate nature perchè mi piacciono di più.
-Unire tutti gli ingredienti in una terrina e impastare con le mani. Premetto che aggiungendo l'olio l'impasto si fa appiccicoso, ma nulla che non si possa ovviare con le mani bagnate d'acqua.
-Formare velocemente dei salamotti un po' schiacciati e infornare in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti circa.
-Sfornare, mettere su gratella e quando il biscottone non sarà più bollente taglierlo nella classica forma del cantuccio.
-Disporre con la parte dagliata in alto su una teglia rivestita di carta da forno e reinfornare per altri 10 minuti.
-Sfornare e fare raffreddare su gratella.

Ho letto con piacere il mio nome tra i finalisti del contest Cereali Integrali de il Gatto Goloso.
Se vi va di votare (non per forza per me, eh, anche se ovviamente mi farebbe un gran piacere! :) cliccate QUI


52 commenti:

  1. Monococco questo sconosciuto! Non conoscevo proprio questa farina ma sarei proprio curiosa di provarla. Quando si tratta di alternative al comune frumento mi ci fiondo!
    Un bel vassoietto di quei cantucci a colazione domattina sarebbe perfetto. Che ne dici in cambio di una fetta di plum cake coi semini?
    Un bacione, buon week end

    RispondiElimina
  2. Ciao! interessante questa manifestazione e chissa quanti prodotti particolari avrai trovato!
    Ottime entrambe queste ricette, dal salato al dolce ci piacciono entrambe!
    baci baci

    RispondiElimina
  3. Che forte questa farina!!!I risultati sono davvero magnifici!!!Non conoscevo questa manifestazione di oulx...ci sei al salone del gusto? Un bacione

    RispondiElimina
  4. Mai sentito parlare di questa farina ma il risultato, da quello che vedo, è ottimo! Vicino a casa ho un negozietto bioogico e ogni volta che ci vado compero una farina nuova! Di alcune non riesco nemmeno a tradurne il nome, ma mi piace tantissimo provare nuovi sapori, soprattutto nel pane! Complimenti anche per i cantucci! Bacione

    RispondiElimina
  5. Se non ci fossi tu le mie conoscenze sarebbero lacunose, vedo, con gioia, che il "lievitato" ti ha conquistata..così, assieme ai tuoi pani "lievitiamo" anche noi, buon fine settimana carissima...

    RispondiElimina
  6. Cara paren (permettimi il diminutivo ^_^) sforni sempre interessanti informazioni!
    Il farro è un cereale che adoro...non conoscevo l'esistenza del monococco.
    E grazie per le dritte circa l'olio che rende più o meno morbidi i cantucci.
    Baci

    RispondiElimina
  7. Grazie per questo post interessantissimo.Non conosco il monococco,e'sembre bello scoprire cosettine nuove.Mi metto alla ricerca...
    Besos!

    RispondiElimina
  8. abbbellaaa com'è adata la passeggiata i solitaria con le nostre poolpette? :)
    questo pane è mooolto invitante!
    p.s. ti abbiamo appena votato, in bocca al lupo!

    RispondiElimina
  9. Neanch'io conoscevo il monococco prima di aver letto il tuo post, mi fai sempre conoscere cose nuove, grazie :-)!! Belli i tuoi cantucci, posso solo immaginare il loro gusto strepitoso!

    RispondiElimina
  10. ci siamo propio lette nel pensiero!!! Io per variare ho fatto la versione con le nocciole, prova la nostra ricetta dei cantucci alle mandorle sono molto più ricchi di zucchero e ti dirranno molto di più!!! baci buon fine settimana dalle toscane

    RispondiElimina
  11. anche io cantucci ma solo con il vin santo, se lo dicevo mi pareva un eresia mi piace che c'è qualcun altro che la pensi così

    RispondiElimina
  12. Li voglio, subito ed entrambi...puccerei nel vin santo persino il pane!!!
    Qui tocca però proprio vedersi e convertirti alle gioie del lievito madre ;) ps: e come ti dicevo di là, bravissima tu! io con la farina non ci ho ancora preso la mano, l'impasto rimane troppo umidicccio sigh

    RispondiElimina
  13. ho letto un tuo vecchio post (neanche tanto vecchio) in cui dicevi che non è da molto che ti sei avvicinata alla cucina... sembra impossibile.. altro che averlo nel dna.. sei nata con un grande talento!!! un bacio

    RispondiElimina
  14. Per un attimo ho avuto un sussulto, pensavo avessi postato qualcosa che avesse a che fare col bresocco....sai che ci sono molto affezionata....Invece non c'entra col bresocco il monococco anche se mangiati insieme sarebbero un ottimo connubio e non solo per assonanza.......
    Apprezzo tanto le ricette fatte con prodotti un pò dimenticati, antichi, di un tempo.....Brava Tiz, mi piace questo post....
    E poi il viaggio in moto! Che bello Anch'io l'avevo una volta.....
    Eh...altri tempi....tu sei più brava.....non abbandoni le passioni.......
    Ti abbraccio cara Tiz, passa un buon week end, di cose buone da mangiare mi pare che ne hai.....:)))))
    Un bacione

    RispondiElimina
  15. Che voglia di provare nuove farine... purtoppo qui in Australia sembrano esistere solo quella normale, la autolievitante e integrale!
    Mi inchino alla preparazione dei cantucci... ;-)

    RispondiElimina
  16. Carissima, questa farina proprio non la conoscevo! Chissà se riesco a trovarla anche qua dalle mie parti...QUel filoncino sembra davvero gustoso...sai come sarebbe buono con una bella fetta di mortazza sopra!?! :-D E icantucci...beh, io sono toscana DOC ma anche a me senza vin santo mi dicon poco...anzi nulla! Vuoi mettere un bel biscotto secco tuffato in un aromatico vin santo?!? Buon weekend! Un abbraccio

    RispondiElimina
  17. @ Fede: sìsìsì! IL cambio lo faccio subitissimo! Quel cake mi piace da impazzire solo e gardarlo e ora che so la consistenza dell'impasto, anche di più!

    @ M&S: in effetti ho colto l'occazione per una scirtina di robine buone...

    @ Ambra: non è una fiera enorme, ma non è male la scelta di prodotti...
    Al Salone conto di andarci venerdì 22... tu quando?

    @ Ornella: sììììì! Io mi esalto quando vedo le farine nuove! Anzi... ora mi sono un po' calmata sennò rischiavo di andarmene io per far posto alle farine! :D

    @ Camina: eheheh.. in effetti il lievito fa lievitare davvero! Prima o poi mi farò conquistare anche dalla pasta madre, mi sa...

    @ Amelie :> per la dritta figurati... ho sperimentato ed è riuscito...
    se ti capita provalo il monococco, è simile al farro, ma forse più delicato...

    @ Edith: detto da te è un complimentone! E' da te che si scoprono sempre cosette nuove! :>

    @ BdB: certe cose è vero che è bello condividerle, ma pure in solitario hanno il loro perchè!! :D
    Caspita, grazie per il voto!

    @ Lo: è che son curiosa come una scimmia... e appena vedo una cosa nuovo mi fiondo! :D

    @ Pellegrine: ok! Allora se farò dei cantucci "original" verrò a sbirciare la vostra ricetta! :D

    @ Carmine: eh sì... a volte pare di dire eresie o di offendere animi puristi, ma si sa che i gusti son gusti... :D

    @ Reb: sissì! Prima o poi al lievito madre ci si arriva per percorso naturale, mi sa!
    Per l'impasto umidiccio: la mia esperienza è scarsisssima, ma magari basta aggiungere meno acqua. Non tutte le farine ne chiamano in uguale quantità.
    Prova seguendo la ricetta che ho seguito io. Credimi... se ci sono riuscita io!
    Magari ti mando una mail, va... così mi spiego meglio che posso!

    @ Fabiana: beh... "talento" è una gran bella parola che vorrei tanto servisse a rappresentare il mio ca***ggio culinario!
    Ti ringrazio tanto. Temo di non meritarlo, ma grazie! :)

    @ Viola: ahahhah!! Se ti leggesse mio padre andrebbe in brodo di giuggiole! Ihihihi...
    Però asp... frena! La moto ora la vivo da passeggera... Però una volta ce l'avevo. Anche tu?? Rido! Fantastico!! Io e te ci si deve incontrare con un buin bicchiere in mano e i piedi su una ringhiera con sotto un bel panorama a raccontarci un po' di cose!! :D
    Che moto avevi??

    @ Nico: no no... nessun inchino... non sono gli "originali". Certo però che da quelle parti avrete ben delle cose ineguagliabili! Dovresti farcene conoscere qualcuna... :>

    @ Mirtilla: una toscanazza doc!! Come invidio i vostri cipressi, mirtillina!
    Eh sì... col vin santo appoggio in pieno! :D

    RispondiElimina
  18. Eh cara Tiz, qui parliamo del paleolitico ormai.....Avevo 17 anni, 18...
    Comunque una yamaha DT......
    Ma le moto mi sono sempre piaciute tanto.....
    Farei volentieri anch'io la passeggera ora, solo bisogna trovare prima il centauro :DDDDD
    Un bacione carissima e saluta il tuo babbo, digli che il suo bresocco è sempre nei miei pensieri!

    RispondiElimina
  19. Monococco???? povero di glutine o esente del tutto??? Che scoperta, non lo avevo mai sentito!

    RispondiElimina
  20. Ciao, pane e cantucci, preparati con questa farina monococco, che nemmeno io conoscevo, devono essere buonissimi e mi incuriosiscono, chissà che sapore hanno??? non saprei nemmeno dove trovare questa farina, uffi; grazie anche per tutte le preziose informazioni!!! un bacione e buon week end :D

    RispondiElimina
  21. Neanch'io conoscevo il monococco prima di aver letto il tuo post, grazie per avermelo fatto conoscere; tutto fantastico quello che hai preparato in particolare i tuoi cantucci sono davvero invitanti . complimenti. Ciao Daniela.

    RispondiElimina
  22. Son proprio 'gnuranta! Non sapevo del monococco >.< deliziosi cantucci, ne è avanzato qualcuno per caso? Allora passo di lì...

    RispondiElimina
  23. Appena ho letto "monococco", per assonanza con "streptococco" ho pensato che ti fossi beccato una qualche malattia! :-D Scherzi a parte, sono contenta di aver imparato un'altra cosa e soprattutto di aver conosciuto la tua variante dei cantucci (biscotti che a me piacciono molto (tanto che quando mi capita di andare a Firenze ne faccio incetta!). Bello anche il panozzo! Come l'hai mangiato? Un abbraccione e buoanotte! :-)

    RispondiElimina
  24. mi pare tutto più che bello e appetibile!
    complimenti :)
    b

    RispondiElimina
  25. monococco??
    inizialmente ho pensato alla noce di cocco...(faccina rossa rossa)...ed invece è un cereale pensa un po'!!
    Carissima, i tuoi post sono sempre molto interessanti e queste ricette sono deliziose! bravissima! bacioni e buona domencia

    RispondiElimina
  26. mamma mia mi stupisci ogni volta, dal tuo cilindro trovi sempre idee originalissimi e mi fai conoscere molte cose nuove.complimenti!

    RispondiElimina
  27. Buongiorno! Mi stavo giusto chiedendo che ne era stato di quel pane che ti apprestavi a fare... ;-)
    Il risultato mi sembra ottimo!
    Una domanda: quanta acqua ci è andata poi nell'impasto?
    I cantucci si prestano a molteplici varianti, questa non mi dispiace affatto :-P
    Buona settimana!

    RispondiElimina
  28. Tizy tesoro mi fai sempre conoscere prodotti originali ed interessanti..questi cantucci sono la fine del mondo!!Avrei voluto esserci anch'io dentro le borse dalla moto!!Un bacione e buon fine settimana!

    RispondiElimina
  29. oh che bella produzione... avevo sentito parlare del monococco ma era archiviato tra gli ingredienti introvabili.. vedendo i risultati viene voglia di cercarlo!

    RispondiElimina
  30. Un cereale antichissimo e prezioso!
    io da un'azienda agricola trovo il dicocco e lo spleta come farro...ma il monococco lo cerco!
    mi segno queste tue idee ottime!
    bravissima come sempre!

    RispondiElimina
  31. le fiere sono sempre fonte di ispirazione per nuovi piatti e di rifornimenti golosi per le nostre cucine! monococco buono a sapersi se lo trovo lo provo anch'io! grazie!

    RispondiElimina
  32. M piacerebbe provarlo: chissà se ci riesco ...

    RispondiElimina
  33. Lo cerco questo monococco
    ...mi sembra tutto buono e interessante in questo post,grazie ciao

    RispondiElimina
  34. Sì, il monococco è da provare. Io ne ho comprato a Briançon l'anno scorso, e avevo anche inserito una ricetta a base di piccolo farro. La farina invece vorrei proprio provarla, andrò a cercarla oltreconfine!

    RispondiElimina
  35. Votato ciccia. Smacckkk
    ps: la prossima volta che ti rifornisci ricordati di me per favore (mica gratis eh!).

    RispondiElimina
  36. Uh, i cantucci! Da quando settimana scorsa ho fatto quelli al gorgonzola penso che vorrei fare anche quelli dolci e... ora eccoli qui!! Li proverò di sicuro!!
    J.

    RispondiElimina
  37. farina di che???? devo informarmiin merito.. Ottimi i cantucci!!! me ne passi una manciata???? smackk e buona giornata :-D

    RispondiElimina
  38. ecco perchè mi piace tanto andare per fiere e mercati, si riescono a trovare cose antiche e preziose come questa farina! e mi piace tanto anche passare di qui, fra foto e ricette è tutto bello e buono!

    RispondiElimina
  39. Ehi, ma che ti è successo??? Il monococco era velenoso? :-)

    RispondiElimina
  40. Ho conosciuto il monococco lo scorso anno nel ristorante di uno Chef del Gambero Rosso. Mi ha davvero colpito il suo sapore "sconosciuto"!! Ottima la tua idea di utilizzare la sua farina... brava!
    Roby

    RispondiElimina
  41. Monococco!?!?Bellissimo!Sembra il nome di un batterio, ma mi incuriosisce molto di più !!!

    Chissà che buon sapore ha!?!?!

    Per i cantucci concordo!Buoni, sì, ma gli manca quel perchè...la tua variante cioccolatosa mi sembra golosissima!!!e magari meno "spaccadenti" (<- senza vinsanto, ovviamenteMa io l'alcool ce lo voglio!!!O si fa per bene o niente!!!)

    Un bacio

    RispondiElimina
  42. Tiz ci manchi!! è successo qualcosa cara?
    Bacione

    RispondiElimina
  43. Hei!! Parenteai/monococco...dove sei? Batti un colpo col mestolo...bacio

    RispondiElimina
  44. Ciao come sopra ;-) tu labbori ed io ti aspetto :-)

    RispondiElimina
  45. eh, siamo tutte in attesa di notizie! :-)

    RispondiElimina
  46. Ciao cara Tiz...ero passata per vedere se mi ero persa qualcosa..è tanto che non ti sento....
    Invece sei proprio via.
    Spero che tu stia bene e che torni presto...
    Sarai mica scappata in moto?
    Un bacione

    RispondiElimina
  47. Tizi che ti chiami come la mia sorella più grande e strampalata e carismatica,
    che bello questo tuo blog!
    E quante parentesi di commento!
    Proverò le tue ricette. Ora attendo che stacchi un po' dalla libreria e riprendi a trastullarti/ci con le buontà (come dice E.)
    FVJ

    RispondiElimina
  48. @ Tutti: grazie! Scusatemi tanto... son sparita, ma sto tornando! A prestissimo!

    @ Francesca: che piacere trovarti qua! Eh si... ora devo recuperare un po'... e magari mi fareta da cavie?? :>
    Grazie tante per la tua visita :)

    RispondiElimina
  49. Ehi! Ti allego il link del libro dei mieli, dentro ci sono tre ricette che ti piaceranno, fra cui i Discotti verdi alla fermata dell'Ottovolante. Con il maccha. http://www.permangiartimeglio.it/pagine/ita/collana/miele.lasso
    Se vuoi presto te la scrivo qui.
    Baci e magari a domani.

    RispondiElimina
  50. Piesse: Ho votato sul Gatto goloso, e ho visto che hai già tante preferenze! Brava! (Comunque: hai la mia...)

    RispondiElimina