UNA KITTY-MOUSSE AL TONNO
e l'espiazione di un senso di colpa
Qualche settimana fa eravamo con amici sul balcone sorseggiando del mirto (ammazza se era buono quel mirto!) ascoltando le esperienza vacanziere dell'allegra famigliola.
La nostra attenzione fu attirata da un cadenzato e insistente miagolìo. Affacciandoci vedemmo un micio che, col musetto rivolto all'insù, cercava di attrarre la nostra attenzione. Era carino, snello e socievole e abbiamo concordato che fosse un gatto abituato alla gente, visto che la andava cercando senza timori. Probabilmente era stato lasciato libero dai padroni per qualche giorno durante la loro vacanza, abbiamo pensato un po' indignati.
Lo abbiamo vezzeggiato un po' e poi siamo tornati ai nostri discorsi.
Poco dopo con un agile balzo si sistemò sul pilone del cancello e, lavandosi e rotolandosi, godette della nostra compagnia. Era un interessante rapporto a distanza.
Poco dopo però, l'intraprendente felino, volle provare con un virtuoso salto per approdare sul balcone. Stava per prepararsi al balzo quando tutti: NOOOOOO!!
Dovete sapere che io sono allergica ai gatti. Ma tanto! Da ragazzina mi feci 8 giorni di ospedale più 6 di ricaduta in piena crisi respiratoria perchè un'amica avente gatto a casa sua era venuta a dormire a casa mia. Più altri aneddoti poco simpatici che non sto qui a snocciloare, ma sempre a determinare che la mia allergia è davvero forte (4 volte più di una normale, recitano i valori).
Si può capire perchè quel tentativo di balzo felino mise tutti in allarme.
Pareva fossimo riusciti a scoraggiarlo, ma quando rientrammo in casa lo perdemmo di vista.
Un sospetto però ci spinse a vedere se fosse ancora sotto, ma niente...
Il coraggioso infatti aveva infine tentato (e riuscito) il salto e passeggiava bellamente nella camera da letto...
Clamore e panico!!
Qualche urletto concitato e convincente lo fece filare dalla strada da cui era venuto. Ci mancava solo che a mia insaputa si acciambellasse ai piedi del letto di notte!!
Per quella sera non lo vedemmo più.
Qualche giorno dopo udimmo di nuovo il cadenzato miao e lo trovammo bello bello sul pilone del cancello a guardare in su. Mi ritrovai a ripensare che era proprio un bel micetto... simpatico e curioso. Ed eccolo lì che ritenta il volo! I miei NoooOO! NoooOO! pareva non lo scoraggiassero più di tanto e allora... sapete qual è, vero, il modo per non fare tornare un gatto sotto il vostro balcone...?
E qui il mio pensiero corre ai tantissimi amanti dei gatti che ci sono tra di voi (mi vengono in mente, per citarne alcuni, Lucia, Madame, Meggy... e soprattutto Camina che credo che dopo questo post non mi parlerà più... sigh...).
Insomma... il modo per mandare via definitivamente un gatto da sotto il vostro balcone è una bella secchiata d'acqua!
Con gran rammarico andammo a riempire una bacinelle e quando riaffiorammo il suo musetto si protrasse verso di noi come a dire: vediamo un po' cosa mi hanno portato...
E noi: SPLASHHHH!!
Un razzo tigrato è schizzato nel cancello dei vicini dove il rottweiler basito fece appena in tempo dire wof vedendo un proiettile con la coda saettargli sotto il naso.
Risultato: il micio non è infatti più tornato.
Ma quel musetto speranzoso e fiducioso mi ha mosso sensi di colpa... :(
Ho preparato, per espiarla, questa Kitty-Mousse che avrei preferito dargli al posto della secchiata... Una bella micetta tutta rosa da corteggiare o smangiucchiare... a lui la scelta.
Ingredienti per uno stampo da 1000 ml:
500 gr tonno
125 gr burro ammorbidito
80 gr Philadelphia
125 gr di ricotta
1 piccola rapa rossa
-Passare tutti gli ingredienti al mixer cominciando dal tonno. Frullare abbastanza a lungo per far raggiungere all'amalgama una consistenza ariosa.
-Mettere nello stampo e riporre in freezer dove l'ho messo più che altro per poterlo poi sformare con facilità, sennò penso sia sufficiente riporre in frigo.
-Decorare poi con un po' di ricotta e sac-a-poche.
E' una mousse delicata e leggera. Chissà se al micio sarebbe piaciuta... a noi si.
Intanto spero sia gradita ad Aurore di Biscotti Rosa e Tralalà per il suo carinissimo contest La Cusine en Rose...
::::::::::::::: si aprono, si chiudono... e di tutte, questa è la più gustosa :::::::::::::::
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giovedì 2 settembre 2010
lunedì 16 agosto 2010
SHORTBREADS MALVA, PEPE E MANDORLE
Aperitivando...
A me un goccetto ogni tanto piace proprio :) !
Un bel cocktail forte in compagnia mi dà una bella e gradita corroborata!
Lo reggo bene e non esagero. E' semplicemente il piacere di un po' di alcol, magari dosato e miscelato a creare qualcosa di particolare...
Personalmente ho la mia miscela preferita di cui parlerò più avanti (quando il bar che l'ha creata riaprirà i battenti), ma son sempre curiosa di provarne di nuove.
Non ho gusti complicati: non amo il troppo dolce nè il troppo secco, quindi con me non è difficile sperimentare, basta un po' di fantasia.
Ecco, magari prediligo i bicchieri "impugnabili" e non quelli da Martini. Bellissimi eh, ma da colmi mi dondolano paurosamente tra le mani costringendo la bocca un po' a proboscide ad andare verso il bicchiere (invece che viceversa da Galateo! :) ... insomma nemmeno tanto un bel vedere!
Quando ho saputo che sotto i leggiadri fiori di Lucy batteva un cuore da barwoman mi sono entusiasmata!
L'ultimo cocktail da lei creato credo debba essere nelle mie corde.
E inoltre è di un bello...
E così, complice il suo contest e l'ispirazione che ho avuto dal suo aperitivo, ho sfornato questi.
Non vi dico che profumo di pepe si è sprigionato durante la cottura... sublime!
Ingredienti:
250 gr di farina 00
150 gr di burro
1 cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino raso di pepe
70 gr di mandorle pelate
4 cucchiai di fiori di malva essiccati
1 tuorlo
-Passare al mixer il burro, la farina, il sale e il pepe finché non si sia formato un composto sabbioso.
-Trasferire in un terrina, unire i fiori di malva e impastare finché gli ingredienti non si siano legati tra loro.
-Formare con l'impasto ottenuto 3 salamini del diametro di circa 3 cm, avvolegere nella pellicole e mettere in frigo per una mezz'oretta.
-Intanto tritare gorssolanamente le mandorle fino a formare una granella.
-Trascorso il tempo dovuto spellicolare i salamini, spennellarli con tuorlo d'uovo e rotolarli nella granella facendo una leggera pressione.
-Riavvolgere nella pellicola e lasciare in frigo un'altra mezz'ora.
-Preriscaldare il forno a 170° e infornare una placca rivestita di carta da forno con i biscotti ottenuti tagliando i salamotti a fette di circa 1 cm di spessore o poco meno. Cospargere la superficie di sale.
-Cuocere per una ventina di minuti o fino a leggera coloritura.
-Servire freddi e conservare poi in scatola di latta.
Il burroso e il pepe a mio avviso ben si sposano con gli ingredienti dell'aperitivo di Lucy, ma sarà lei a dirmi se ho ragione...
Aperitivando...
A me un goccetto ogni tanto piace proprio :) !
Un bel cocktail forte in compagnia mi dà una bella e gradita corroborata!
Lo reggo bene e non esagero. E' semplicemente il piacere di un po' di alcol, magari dosato e miscelato a creare qualcosa di particolare...
Personalmente ho la mia miscela preferita di cui parlerò più avanti (quando il bar che l'ha creata riaprirà i battenti), ma son sempre curiosa di provarne di nuove.
Non ho gusti complicati: non amo il troppo dolce nè il troppo secco, quindi con me non è difficile sperimentare, basta un po' di fantasia.
Ecco, magari prediligo i bicchieri "impugnabili" e non quelli da Martini. Bellissimi eh, ma da colmi mi dondolano paurosamente tra le mani costringendo la bocca un po' a proboscide ad andare verso il bicchiere (invece che viceversa da Galateo! :) ... insomma nemmeno tanto un bel vedere!
Quando ho saputo che sotto i leggiadri fiori di Lucy batteva un cuore da barwoman mi sono entusiasmata!
L'ultimo cocktail da lei creato credo debba essere nelle mie corde.
E inoltre è di un bello...
E così, complice il suo contest e l'ispirazione che ho avuto dal suo aperitivo, ho sfornato questi.
Non vi dico che profumo di pepe si è sprigionato durante la cottura... sublime!
Ingredienti:
250 gr di farina 00
150 gr di burro
1 cucchiaino raso di sale
1 cucchiaino raso di pepe
70 gr di mandorle pelate
4 cucchiai di fiori di malva essiccati
1 tuorlo
-Passare al mixer il burro, la farina, il sale e il pepe finché non si sia formato un composto sabbioso.
-Trasferire in un terrina, unire i fiori di malva e impastare finché gli ingredienti non si siano legati tra loro.
-Formare con l'impasto ottenuto 3 salamini del diametro di circa 3 cm, avvolegere nella pellicole e mettere in frigo per una mezz'oretta.
-Intanto tritare gorssolanamente le mandorle fino a formare una granella.
-Trascorso il tempo dovuto spellicolare i salamini, spennellarli con tuorlo d'uovo e rotolarli nella granella facendo una leggera pressione.
-Riavvolgere nella pellicola e lasciare in frigo un'altra mezz'ora.
-Preriscaldare il forno a 170° e infornare una placca rivestita di carta da forno con i biscotti ottenuti tagliando i salamotti a fette di circa 1 cm di spessore o poco meno. Cospargere la superficie di sale.
-Cuocere per una ventina di minuti o fino a leggera coloritura.
-Servire freddi e conservare poi in scatola di latta.
Il burroso e il pepe a mio avviso ben si sposano con gli ingredienti dell'aperitivo di Lucy, ma sarà lei a dirmi se ho ragione...
lunedì 19 luglio 2010
CRACKERS, HUMMUS...
... quiete e sole
Che mattina meravigliosa...
Non accade più che mi alzi tardi anche quando posso, non so perchè.
Mi piace il mattino. E questo inizio di domenica è fantastico.
Il vento durante la notte ha spazzato l'afa e il cielo è azzurro. Non lattiginoso e denso come nelle ultime settimane, ma finalmente celeste.
All'orizzonte rivedo i profili delle montagne. Il Musinè mi saluta con la sua croce sull'apice... era un po' che non lo vedevo se non sotto forma di ombra evanescente e lontanissima.
L'aria è tersa e io me la godo tutta, annusandola.
Affacciata alla finestra del bagno coi gomiti sul davanzale ho una prospettiva diversa da quella dei balconi. Vedo la strada... tranquilla. I rumorosi dirimpettai hanno deciso di prendersi qualche giorno di relax regalandone qualcuno anche a noi.
Vedo l'orto-giardino degli altri vicini. E' rigoglioso e l'albero di fico presto lascerà cadere i primi frutti. L'anziano proprietario siede sul muretto godendo della visita di un mattiniero amico. Si raccontano gli acciacchi. La donna di casa liscia il pelo nero del gatto che le si attorciglia fra le gambe.
Le altre case hanno le imposte chiuse. Saranno ancora addormentati. O partiti. Che bello restare quando tutti partono...
Il traffico lontano sembra ancora sonnecchiante.
Un cardellino canta a squarciagola e i passeri litigano tra il gelsomino del pergolato della casa accanto. Sento anche una cincia lontana.
C'è quiete...
Questa è l'estate! Netto contrasto fra luci e ombre. Colori sgargianti. Sole caldo e fresco buio. La patina umida ci aveva celato tutto questo, ma ora ci è stato restituito e con esso l'ossigeno.
E torna così la voglia di fare, l'esultanza dello spirito, la bramosìa di godersi una stagione che, quando vuole, è la migliore che ci sia.
E con la voglia di fare non torna anche un po' la voglia -tra le altre cose- di impastare e accendere il forno?
Ma certo...
E con questa atmosfera, nel fresco del mattino, mentre la casa dorme... è bellissimo.
Che fare dei borlotti della-bio cassetta? Direi un hummus. Ma quello vero. Con la ricetta della bella e felice Araba non posso sbagliare. Inoltre ho comprato la tahine...
E con cosa lo accompagnamo? Aspetta, aspetta che tempo fa ho salvato una cosa... eccola qua. Crackers veloci, di FrancescaV. E sia. Magari aggiungiamo del sesamo per accostarli meglio...
Ecco sì, cominciamo da quelli.
Ingredienti per i crackers:
125 gr di farina manitoba
125 gr di farina ai cereali (o farine a scelta)
1 cucchiaino raso di sale
8 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di semi di sesamo
acqua q.b.
-Impastare tutti gli ingredienti in un ciotola aggiungendo acqua piano piano fino ad ottenere un impasto elastico. A me ne è servita mezzo bicchiere, ma meglio procedere pian piano vedendo quanta ne chiede la farina.
-Lasciare riposare mezz'ora coperto da un canovaccio.
-Dividere a metà l'impasto e stendere una sfoglia sottile (circa 1 mm) e procedere con il taglio a piacere. Io li ho fatti rotondi, poi li ho bucherellati, infine spennellati di acqua e olio per fare aderire meglio la spolverata di sale finale.
-Infornare in forno preriscaldato a 180° per 12-15 minuti.
----------------------------------------------------------------------
Ingredienti per l'hummus:
150 gr di fagioli borlotti
mezzo limone
mezzo spicchio d'aglio
un grosso cucchiaio di tahine (crema di sesamo)
sale
-Fare stufare i borlotti finchè non accennino a disfarsi.
-Passarli nel passaverdura per eliminare le bucce.
-Correggere di sale e aggiungere il limone, l'aglio e la tahine. Unire se necessario anche l'acqua di cottura dei fagioli e amalgamare bene. La consistenza dovrà essere tipo quella di una maionese.
Mi piace questo modo estivo di consumare i legumi e con la tahine, l'hummus, prende note leggermente esotiche. E con i crackers ho ripreso piacevolmente in mano il mattarello scoprendo quanto sia veloce, buono e piacevole farseli da sè.
... quiete e sole
Che mattina meravigliosa...
Non accade più che mi alzi tardi anche quando posso, non so perchè.
Mi piace il mattino. E questo inizio di domenica è fantastico.
Il vento durante la notte ha spazzato l'afa e il cielo è azzurro. Non lattiginoso e denso come nelle ultime settimane, ma finalmente celeste.
All'orizzonte rivedo i profili delle montagne. Il Musinè mi saluta con la sua croce sull'apice... era un po' che non lo vedevo se non sotto forma di ombra evanescente e lontanissima.
L'aria è tersa e io me la godo tutta, annusandola.
Affacciata alla finestra del bagno coi gomiti sul davanzale ho una prospettiva diversa da quella dei balconi. Vedo la strada... tranquilla. I rumorosi dirimpettai hanno deciso di prendersi qualche giorno di relax regalandone qualcuno anche a noi.
Vedo l'orto-giardino degli altri vicini. E' rigoglioso e l'albero di fico presto lascerà cadere i primi frutti. L'anziano proprietario siede sul muretto godendo della visita di un mattiniero amico. Si raccontano gli acciacchi. La donna di casa liscia il pelo nero del gatto che le si attorciglia fra le gambe.
Le altre case hanno le imposte chiuse. Saranno ancora addormentati. O partiti. Che bello restare quando tutti partono...
Il traffico lontano sembra ancora sonnecchiante.
Un cardellino canta a squarciagola e i passeri litigano tra il gelsomino del pergolato della casa accanto. Sento anche una cincia lontana.
C'è quiete...
Questa è l'estate! Netto contrasto fra luci e ombre. Colori sgargianti. Sole caldo e fresco buio. La patina umida ci aveva celato tutto questo, ma ora ci è stato restituito e con esso l'ossigeno.
E torna così la voglia di fare, l'esultanza dello spirito, la bramosìa di godersi una stagione che, quando vuole, è la migliore che ci sia.
E con la voglia di fare non torna anche un po' la voglia -tra le altre cose- di impastare e accendere il forno?
Ma certo...
E con questa atmosfera, nel fresco del mattino, mentre la casa dorme... è bellissimo.
Che fare dei borlotti della-bio cassetta? Direi un hummus. Ma quello vero. Con la ricetta della bella e felice Araba non posso sbagliare. Inoltre ho comprato la tahine...
E con cosa lo accompagnamo? Aspetta, aspetta che tempo fa ho salvato una cosa... eccola qua. Crackers veloci, di FrancescaV. E sia. Magari aggiungiamo del sesamo per accostarli meglio...
Ecco sì, cominciamo da quelli.
Ingredienti per i crackers:
125 gr di farina manitoba
125 gr di farina ai cereali (o farine a scelta)
1 cucchiaino raso di sale
8 cucchiai di olio evo
1 cucchiaio di semi di sesamo
acqua q.b.
-Impastare tutti gli ingredienti in un ciotola aggiungendo acqua piano piano fino ad ottenere un impasto elastico. A me ne è servita mezzo bicchiere, ma meglio procedere pian piano vedendo quanta ne chiede la farina.
-Lasciare riposare mezz'ora coperto da un canovaccio.
-Dividere a metà l'impasto e stendere una sfoglia sottile (circa 1 mm) e procedere con il taglio a piacere. Io li ho fatti rotondi, poi li ho bucherellati, infine spennellati di acqua e olio per fare aderire meglio la spolverata di sale finale.
-Infornare in forno preriscaldato a 180° per 12-15 minuti.
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Ingredienti per l'hummus:
150 gr di fagioli borlotti
mezzo limone
mezzo spicchio d'aglio
un grosso cucchiaio di tahine (crema di sesamo)
sale
-Fare stufare i borlotti finchè non accennino a disfarsi.
-Passarli nel passaverdura per eliminare le bucce.
-Correggere di sale e aggiungere il limone, l'aglio e la tahine. Unire se necessario anche l'acqua di cottura dei fagioli e amalgamare bene. La consistenza dovrà essere tipo quella di una maionese.
Mi piace questo modo estivo di consumare i legumi e con la tahine, l'hummus, prende note leggermente esotiche. E con i crackers ho ripreso piacevolmente in mano il mattarello scoprendo quanto sia veloce, buono e piacevole farseli da sè.
venerdì 16 luglio 2010
BOCCONI SEMIFREDDI
gorgo&caffè
Questo abbinamento lo assaggiai per la prima volta nel mio bar preferito (mi mancate, ragazzi... ma è sempre bello tornare a trovarvi!! :).
Gloria quella sera, insieme ad altre stuzzicherie per l'aperitivo, fece i Gorghilli: pane nero, gorgonzola cremoso e una spolverata di caffè macinato (la marca in questione ha regalato il nome alle tartine ;).
Io bevendo il mio Grigio (cocktail studiato apposta per me e da me adottato per sempre) mi deliziavo scoprendo questo binomio di sapori che mi ha conquistata in modo definitivo.
A questo si unisce il ricordo di un cremoso gelato al gorgonzola assaggiato tantissimi anni fa da bambina. All'epoca era davvero choccante, ma ricordo di aver pensato che fosse decisamente interessante se non si pensava a servirlo su un cono come fragola o pistacchio.
Pochi giorni fa mi è capitato di disquisire con Manuela di fiOrdivanilla a proposito dei suoi tortelli al caffè (potete trovare qui tra i commenti il percorso delle elucubrazioni, se vi va).
E' stato bellissimo partecipare con lei alla creazione della struttura del piatto. Si perchè di quello si tratta: elaborazione del sapore da parte di una visionaria del gusto che ha una entusiasmante idea della cucina.
Li dedico dunque a Manu. Sono sicura che nelle sue mani avrebbero mille sfumature in più, ma sono rimasta fedele all'abbinamento che amo e che volevo avere il piacere di "farle assaggiare".
Inoltre può essere un punto di partenza da arricchire, destrutturare, ricomporre, trasformare.
Chiunque abbia un'idea da aggiungere o togliere a questa ricetta è il benvenuto!
Ingredienti per il semifreddo:
200 gr di gorgonzola morbido
100 ml di panna da montare
pepe
per il filler:
100 ml di panna
2 cucchiaini di farina di carrube
2 cucchiaini di caffè macinato
-Lavorare con la frusta elettrica la (o il?? Mah...) gorgo a temperatura ambiente, la panna e abbondante pepe.
Continuare per diversi minuti aumentando poco alla volta le velocità. La consistenza non sarà mai cremosa bensì un po' ricottosa, ma lavorarla a lungo lo stesso per rendere leggero l'amalgama incorporando aria.
-Alla fine si otterrà una crema un po' granulosa che si metterà negli stampini dei mini savarin o altri stampi piccoli. Sbattere bene lo stampo su un piano per distribuire la crema alla perfezione e livellare poi l'eccesso con una spatola.
-Riporre in freezer per un'oretta.
-Procedere poi con il filler lavorando panna, farina di carrube e caffè finchè non accenni a montare.
-Sformare i semifreddini appoggiarli su un piatto o un vassoio, riempire il buchino di crema con l'aiuto di una sac a poche e rimettere in freezer.
-Lasciare a temperatura ambiente qualche decina di minuti prima di servire.
Grandi quanto un boccone si scioglieranno in bocca freschi e sorprendenti.
Uffffffffffff! Certo che potevo dare un'altra forma al filler di cremaaa! XD
[ Urca! Sono tra i finalisti del Contest Ricette per la Felicità di Juls' Kitchen!!! Clicca qui per votare ]
gorgo&caffè
Questo abbinamento lo assaggiai per la prima volta nel mio bar preferito (mi mancate, ragazzi... ma è sempre bello tornare a trovarvi!! :).
Gloria quella sera, insieme ad altre stuzzicherie per l'aperitivo, fece i Gorghilli: pane nero, gorgonzola cremoso e una spolverata di caffè macinato (la marca in questione ha regalato il nome alle tartine ;).
Io bevendo il mio Grigio (cocktail studiato apposta per me e da me adottato per sempre) mi deliziavo scoprendo questo binomio di sapori che mi ha conquistata in modo definitivo.
A questo si unisce il ricordo di un cremoso gelato al gorgonzola assaggiato tantissimi anni fa da bambina. All'epoca era davvero choccante, ma ricordo di aver pensato che fosse decisamente interessante se non si pensava a servirlo su un cono come fragola o pistacchio.
Pochi giorni fa mi è capitato di disquisire con Manuela di fiOrdivanilla a proposito dei suoi tortelli al caffè (potete trovare qui tra i commenti il percorso delle elucubrazioni, se vi va).
E' stato bellissimo partecipare con lei alla creazione della struttura del piatto. Si perchè di quello si tratta: elaborazione del sapore da parte di una visionaria del gusto che ha una entusiasmante idea della cucina.
Li dedico dunque a Manu. Sono sicura che nelle sue mani avrebbero mille sfumature in più, ma sono rimasta fedele all'abbinamento che amo e che volevo avere il piacere di "farle assaggiare".
Inoltre può essere un punto di partenza da arricchire, destrutturare, ricomporre, trasformare.
Chiunque abbia un'idea da aggiungere o togliere a questa ricetta è il benvenuto!
Ingredienti per il semifreddo:
200 gr di gorgonzola morbido
100 ml di panna da montare
pepe
per il filler:
100 ml di panna
2 cucchiaini di farina di carrube
2 cucchiaini di caffè macinato
-Lavorare con la frusta elettrica la (o il?? Mah...) gorgo a temperatura ambiente, la panna e abbondante pepe.
Continuare per diversi minuti aumentando poco alla volta le velocità. La consistenza non sarà mai cremosa bensì un po' ricottosa, ma lavorarla a lungo lo stesso per rendere leggero l'amalgama incorporando aria.
-Alla fine si otterrà una crema un po' granulosa che si metterà negli stampini dei mini savarin o altri stampi piccoli. Sbattere bene lo stampo su un piano per distribuire la crema alla perfezione e livellare poi l'eccesso con una spatola.
-Riporre in freezer per un'oretta.
-Procedere poi con il filler lavorando panna, farina di carrube e caffè finchè non accenni a montare.
-Sformare i semifreddini appoggiarli su un piatto o un vassoio, riempire il buchino di crema con l'aiuto di una sac a poche e rimettere in freezer.
-Lasciare a temperatura ambiente qualche decina di minuti prima di servire.
Grandi quanto un boccone si scioglieranno in bocca freschi e sorprendenti.
Uffffffffffff! Certo che potevo dare un'altra forma al filler di cremaaa! XD
[ Urca! Sono tra i finalisti del Contest Ricette per la Felicità di Juls' Kitchen!!! Clicca qui per votare ]
martedì 8 giugno 2010
CAKE SALATO SDRAIATO
alle olive, capperi, acciughe, pomodori secchi, timo...
SEMBRA una focaccia, ma non è...
SEMBRA ipersapido, dati gli ingredienti, ma non è...
SEMBRA bello, soffice e profumato: e lo è! :)
E' un cake salato sdraiato, un semplice plum cake, ma cotto in una forma rettangolare.
Per quella sera a cena volevo qualcosa si saporito da utilzzare al posto del pane, da tagliare a quadrotti per accompagnare i formaggi di media stagionatura.
L'alchimia è riuscita: i sapori erano tutti presenti senza sovrastarsi l'un l'altro e, nonostante la tipologia degli ingredienti, il gusto ne è riuscito piuttosto delicato. Inoltre era umido e soffice al punto giusto.
Lo ripeterò di sicuro.
Ingredienti:
150 gr di farina di farro
150 gr di farina 00, ma quella consigliata per pizze e focacce
3 uova
100 ml di olio di oliva
200 ml di yogurt intero
100 gr di olive taggiasche
4 alici sott'olio
una manciata di capperi
qualche rametto di timo fresco
qualche pomodoro secco per decorare
1 bustina di lievito per torte salate
sale
pepe
-Tritare insieme le olive (tenendone da parte qualcuna per decorare), le acciughe e i capperi.
-In una terrina sbattere leggermente le uova e unire poi olio e yogurt.
-Incorporare poi il trito, il timo sfogliato (lasciandone un po' da cospargere sulla superficie), 2 o 3 pizzichi di sale, pepe.
-Unire poi a pioggia le farine mescolando (io uso la frusta a mano perchè amalgama alla perfezione) e in ultimo il lievito.
-Mettere l'impasto in una forma a piacere (la mia era rettangolare cm 28 x 22)
-Decorare con listarelle di pomodori secchi, olive e timo.
-Infornare in forno preriscaldato a 180° per 25 min se la forma è bassa o 35/40 se la forma è alta.
alle olive, capperi, acciughe, pomodori secchi, timo...
SEMBRA una focaccia, ma non è...
SEMBRA ipersapido, dati gli ingredienti, ma non è...
SEMBRA bello, soffice e profumato: e lo è! :)
E' un cake salato sdraiato, un semplice plum cake, ma cotto in una forma rettangolare.
Per quella sera a cena volevo qualcosa si saporito da utilzzare al posto del pane, da tagliare a quadrotti per accompagnare i formaggi di media stagionatura.
L'alchimia è riuscita: i sapori erano tutti presenti senza sovrastarsi l'un l'altro e, nonostante la tipologia degli ingredienti, il gusto ne è riuscito piuttosto delicato. Inoltre era umido e soffice al punto giusto.
Lo ripeterò di sicuro.
Ingredienti:
150 gr di farina di farro
150 gr di farina 00, ma quella consigliata per pizze e focacce
3 uova
100 ml di olio di oliva
200 ml di yogurt intero
100 gr di olive taggiasche
4 alici sott'olio
una manciata di capperi
qualche rametto di timo fresco
qualche pomodoro secco per decorare
1 bustina di lievito per torte salate
sale
pepe
-Tritare insieme le olive (tenendone da parte qualcuna per decorare), le acciughe e i capperi.
-In una terrina sbattere leggermente le uova e unire poi olio e yogurt.
-Incorporare poi il trito, il timo sfogliato (lasciandone un po' da cospargere sulla superficie), 2 o 3 pizzichi di sale, pepe.
-Unire poi a pioggia le farine mescolando (io uso la frusta a mano perchè amalgama alla perfezione) e in ultimo il lievito.
-Mettere l'impasto in una forma a piacere (la mia era rettangolare cm 28 x 22)
-Decorare con listarelle di pomodori secchi, olive e timo.
-Infornare in forno preriscaldato a 180° per 25 min se la forma è bassa o 35/40 se la forma è alta.
giovedì 3 giugno 2010
RUSTICHELLI CHEESE
Quando crei per qualcuno
Bello pensare qualcosa per qualcuno... Ti annoti mentalmente i suoi gusti, i suoi commenti e cerchi di fare qualcosa ad hoc, un po' per sfida, un po' per gioco, ma soprattutto per il piacere di farlo per.
Quando crei per qualcuno
Bello pensare qualcosa per qualcuno... Ti annoti mentalmente i suoi gusti, i suoi commenti e cerchi di fare qualcosa ad hoc, un po' per sfida, un po' per gioco, ma soprattutto per il piacere di farlo per.
Nel caso di Francesca mi serviva qualcosa di sfizioso da sbocconcellare il giorno dopo perchè saremmo state impegnate e con poco tempo per cucinare qualcosa.
Mi serviva qualcosa di stuzzicoso, formaggioso e pratico.
Pensa che ti ripensa ho tirato fuori questi biscottini che... il giorno che li ho fatti ho dovuto legarmi per non mangiarne a manciate!!
Li avevo fatti per il giorno dopo, ma col senno di poi li farò per il giorno stesso perchè pur mantenendo lo stesso sapore, l'indomani, cambia la consistenza che è la vera forza: la crosticina croccante e il cuore morbido.
E con questo nome che pare uscire da Little Italy ecco i Rustichelli Cheese.
Ingredienti:
200 gr di farina 00
200 gr di farina di mais da polenta
100 gr di burro
2 uova
100 gr di formaggio mezzano (io ho usato del pecorino)
100 gr tra pecorino e parmigiano grattugiati
1 cucchiaio di zucchero
mezzo bicchiere di latte
2 pizzichi di sale
mezza bustina di lievito
sale e pepe
frutta secca per decorare
-In una terrina lavorare il burro ammorbidito con il cucchiaio di zucchero e i formaggi stagionati grattugiati.
-Grattare poi il formaggio mezzano con i fori larghi della grattugia e unirlo al composto.
-Aggiungere le uova, il sale e il pepe amalgamando bene.
-Unire poi la farina di mais e, a pioggia, la farina 00, seguite dal lievito.
-Impastare bene con le mani. Potrebbe essere utile aggiungere un po' di latte per ammorbidire un po' l'impasto che risulterà leggermente appiccicoso, ma perfettamente lavorabile.
-Mettere in frigo per mezz'oretta.
-Dopodicchè prendere il quantitativo di una grossa noce di impasto e creare la forma desiderata decorandolo con frutta secca. Consiglio di premere bene perchè la lievitatura tenderà a spingerli fuori.
-Disporre su una teglia rivestita da carta da forno leggermente distanziati l'uno dall'altro.
-Infornare in forno preriscaldato a 180° per 20 min ca o finchè non saranno dorati.
-Sfornare e fare raffreddare su gratella. Conservare poi in scatola di latta.
Con queste dosi ho fatto una settantina di biscotti. Lo zucchero conferisce quella dolcezza (nonostante i pecorini vari) al salato che per me è pericolosissima... uno tira l'altro!
giovedì 20 maggio 2010
MINI CAKES SALATI

Trovo che quando si è invitati da amici, portare dei lievitati salati sia davvero una buona idea, soprattutto se non si ha molto tempo per la preparazione.
-Rosolare la pancetta e metterla a raffreddare.
sfiziosetti
Trovo che quando si è invitati da amici, portare dei lievitati salati sia davvero una buona idea, soprattutto se non si ha molto tempo per la preparazione.
Un po' perchè non è l'antipasto a cui siamo abituati, un po' perchè sono comodi da asporto, ma soprattutto perchè sono davvero sfioziosi.
Inoltre gli le varianti sono davvero infinite... ci si può sbizzarrire con un sacco di ingredienti.
L' importante è mantenere le dimensioni il più piccole possibile, sennò rischiano di essere troppo.
Per questi ho usato il mio nuovo stampo per mini cakes (mooolto mini) e ho preso questa deliziosa ricettina, apportando qualche piccola modifica a secondo del gusto e delle disponibilità del mio frigo. Sotto riporterò la ricetta modificata.
Ingredienti:
250 gr di farina 00
4 uova
4 cucchiai di olio evo
1 bustina di lievito per torte salate
1 bicchiere di vino bianco secco
70 gr di pancetta a dadini
100 gr di prosciutto crudo a dadini
50 gr di pistacchi salati
100 gr di pecorino mezzanino (non quello da grattare per intenderci)
pepe
-Rosolare la pancetta e metterla a raffreddare.
-Intanto setacciare la farina e il lievito in una terrina, unire le uova una alla volta, l'olio e il vino e incorporare bene.
-Aggiungere poi la pancetta, il pecorino a dadini e i pistacchi precedentemente spezzati grossolanamente (non li ho lasciati interi date le dimensioni piccole del cake) e lavorare con la frusta finchè il composto non risulterà omogeneo.
-Riempire gli stampi fino a metà, pepare in superficie e infornare in forno preriscaldato a 180° per 20 min ca. Fa sempre fede la prova stecchino.
Come ho detto... sfiziosetti!
mercoledì 19 maggio 2010
GLI ALLEATI
Le differenze che uniscono

Sì, lo so, lo so... sembrano un po' i biscottini di Fido, anche perchè sono piccolini. Quelli quadrati sono grandi quanto un francobollo per intenderci.
Però era un po' che avevo in mente questo progetto (con tanto di disegnino, eh!): tre sapori distinti tra loro, ma uniti da una base dolce-salata.
E' inutile... la mia testa era fissa su questo nome e non sono riuscita a convincerla per qualcosa di più interessante. Quindi, madame e monsieur, ecco a voi... gli Alleati.
Ingredienti:
300 gr di farina 00
150 gr di burro salato freddo
1 uovo
1 cucchiano di coriandolo
1 cucchiaino di semi di papavero
1 cucchiaino di caffè macinato
1 cucchiaino raso di cardamomo
1 cucchiaino di cumino
mezzo cucchiaino di peperoncino
3 cucchiaini di zucchero
3 cucchiai d'acqua
Colorante alimentare
-Bisogna creare tre impasti dividendo gli ingredienti. La foto qui sotto dovrebbe aiutare approssimativamente a capire come.

-Sbattere un poco l'uovo intero in una ciotola.
-Prendere 100 gr di farina, 50 gr di burro salato freddo, un cucchiaino di zucchero, il coriandolo e i semi di papavero e passarli nel mixer fino ad ottenere un composto sabbioso.
-Trasferire il tutto in una terrina, aggiungere un cucchiaio di uovo sbattuto e uno di acqua, un po' di colorante giallo e impastare fino ad ottenere un composto compatto.
-Ripetere l'operazione con altrettanta farina, burro e zucchero e unirli al caffè e al cardamomo. Impastare come sopra aggiungendo il cucchiaio di uovo sbattuto e quello d'acqua.
-Formare l'ultimo impasto nel medesimo modo unendo agli ingredienti di base (farina, burro salato e zucchero), il peperoncino, il cumino e un po' di colorante rosso. Impastare con l'uovo e l'acqua.
-Mettere i tre composti in tre pezzi di pellicola e tenere in frigo per circa un'ora.
-Stenderli poi in sfoglie dello spessore di mezzo cm e tagliare a piacere.
-Sistemarli in una placca ricoperta di carta da forno e cospargere di sale fino.
-Infornare a forno preriscaldato a 160°. Dato che sono molto piccoli basteranno 10-12 minuti. Non devono dorare troppo.
-Fare raffreddare e servire come aperitivo.
Son piaciuti! :)
Le differenze che uniscono
Sì, lo so, lo so... sembrano un po' i biscottini di Fido, anche perchè sono piccolini. Quelli quadrati sono grandi quanto un francobollo per intenderci.
Però era un po' che avevo in mente questo progetto (con tanto di disegnino, eh!): tre sapori distinti tra loro, ma uniti da una base dolce-salata.
E' inutile... la mia testa era fissa su questo nome e non sono riuscita a convincerla per qualcosa di più interessante. Quindi, madame e monsieur, ecco a voi... gli Alleati.
Ingredienti:
300 gr di farina 00
150 gr di burro salato freddo
1 uovo
1 cucchiano di coriandolo
1 cucchiaino di semi di papavero
1 cucchiaino di caffè macinato
1 cucchiaino raso di cardamomo
1 cucchiaino di cumino
mezzo cucchiaino di peperoncino
3 cucchiaini di zucchero
3 cucchiai d'acqua
Colorante alimentare
-Bisogna creare tre impasti dividendo gli ingredienti. La foto qui sotto dovrebbe aiutare approssimativamente a capire come.
-Sbattere un poco l'uovo intero in una ciotola.
-Prendere 100 gr di farina, 50 gr di burro salato freddo, un cucchiaino di zucchero, il coriandolo e i semi di papavero e passarli nel mixer fino ad ottenere un composto sabbioso.
-Trasferire il tutto in una terrina, aggiungere un cucchiaio di uovo sbattuto e uno di acqua, un po' di colorante giallo e impastare fino ad ottenere un composto compatto.
-Ripetere l'operazione con altrettanta farina, burro e zucchero e unirli al caffè e al cardamomo. Impastare come sopra aggiungendo il cucchiaio di uovo sbattuto e quello d'acqua.
-Formare l'ultimo impasto nel medesimo modo unendo agli ingredienti di base (farina, burro salato e zucchero), il peperoncino, il cumino e un po' di colorante rosso. Impastare con l'uovo e l'acqua.
-Mettere i tre composti in tre pezzi di pellicola e tenere in frigo per circa un'ora.
-Stenderli poi in sfoglie dello spessore di mezzo cm e tagliare a piacere.
-Sistemarli in una placca ricoperta di carta da forno e cospargere di sale fino.
-Infornare a forno preriscaldato a 160°. Dato che sono molto piccoli basteranno 10-12 minuti. Non devono dorare troppo.
-Fare raffreddare e servire come aperitivo.
Son piaciuti! :)
lunedì 17 maggio 2010
GORGOCANTUCCI
Se li proporrete come stuzzichini verranno accolti con una faccia tipo: vabbè, proviamoli come aperitivo... ma è divertente scoprire la sorpresa sui volti dei commensali quando si accorgono che non sono i soliti cantucci, ma bensì dei GorgoCantucci! D'altronde l'aspetto è identico...
-Scaldare il latte e scioglierci dentro il gorgonzola.
e i visi sorpresi di chi li addenta :)
Se li proporrete come stuzzichini verranno accolti con una faccia tipo: vabbè, proviamoli come aperitivo... ma è divertente scoprire la sorpresa sui volti dei commensali quando si accorgono che non sono i soliti cantucci, ma bensì dei GorgoCantucci! D'altronde l'aspetto è identico...
Inoltre sono velocissimi da preparare e visto l'effetto... ne vale assolutamente la pena!
La ricetta l'ho presa qui (chi non ha mai rubato una ricetta da questo delizioso blog??)
La ripropongo sotto con la mia unica modifica: l'utilizzo della farina autolievitante.
Ingredienti:
210 gr di farina autolievitante
90 gr di gorgonzola (io ho messo metà gorgo dolce e metà gorgo forte)
50 gr di mandorle intere
6 cl di latte
1 uovo
40 gr di olio evo
2 pizzichi di sale
-Scaldare il latte e scioglierci dentro il gorgonzola.
-Trasferire in una terrina e aggiungere poi la farina a pioggia, l'uovo, l'olio, il sale e le mandorle mescolando il tutto velocemente.
-Formare con l'impasto due filoncini alti 2 cm ca e larghi 5.
-Fare riposare in frigo per 15 min ca.
-Deporli su una placca rivestita di carta da forno e infornare in forno preriscaldato a 170° per 30 min ca.
-Dopodicchè estrarre dal forno, lasciare intipidire, tagliare il filoncino "a fetta di salame" e reinfornare (con l'interno del biscotto verso l'alto) per 10 min ca.
-Lasciare raffreddare e servire.
Sulla conservazione non ho consigli... non ne sono mai avanzati! :)
Sulla conservazione non ho consigli... non ne sono mai avanzati! :)
venerdì 14 maggio 2010
TARALLINI, TARALLINI...
e ancora tarallini

Eh si, perchè questi, a differenza di altre ricette qui presenti, li ho fatti e rifatti.
Ogni occasione è buona...
Si va da amici: taralli!
Si imbottiglia il vino: taralli!
Compleanno in vista: taralli!
La mia accreditata fonte è questa, l'unica variante è che divido a metà gli ingredienti per farne almeno due tipi diversi.
Ingredienti:
250 gr di farina 00
75 ml di vino bianco secco
7 gr di sale
60 ml di olio
1 cucchiaino raso di peperoncino macinato
1 cucchiaino di cumino o semi di finocchio
mi ripeto poi con le stesse dosi cambiando le spezie:
1/2 cucchiaino di pepe macinato
3 o 4 prese di erba cipollina
-Versare la farina in un recipiente e aggiungere il vino, il sale, l'olio e le spezie.
-Impastare fino a raggiungere una pasta abbastanza elastica e omogenea. Se l'impasto risulterà troppo asciutto aggiungere ancora un po' di vino o dell'acqua. Lasciare riposare un poco, coperta da un tovagliolo.
-Portare ad ebollizione dell'acqua leggermente salata in una pentola capiente.
-Cominciare a formare i tarallini prendendo un po' di impasto della grandezza tra una noce e una ciliegia e formando dei bastoncini lunghi 8-10 cm richiudendoli su loro stessi nella classica forma, premendo un po' per sigillarli.
-Prenderne una decina alla volta e metterli nell'acqua bollente. Raccoglieri con una schiumarola appena vengono a galla.
-Appogiarli su un cannavaccio ad asciugare per qualche minuto.
-Infornare in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti o fino a doratura.
Le dosi sono per circa 45-50 di taralli (una infornata).
E via... taralli e vino!
e ancora tarallini
Eh si, perchè questi, a differenza di altre ricette qui presenti, li ho fatti e rifatti.
Ogni occasione è buona...
Si va da amici: taralli!
Si imbottiglia il vino: taralli!
Compleanno in vista: taralli!
La mia accreditata fonte è questa, l'unica variante è che divido a metà gli ingredienti per farne almeno due tipi diversi.
Ingredienti:
250 gr di farina 00
75 ml di vino bianco secco
7 gr di sale
60 ml di olio
1 cucchiaino raso di peperoncino macinato
1 cucchiaino di cumino o semi di finocchio
mi ripeto poi con le stesse dosi cambiando le spezie:
1/2 cucchiaino di pepe macinato
3 o 4 prese di erba cipollina
-Versare la farina in un recipiente e aggiungere il vino, il sale, l'olio e le spezie.
-Impastare fino a raggiungere una pasta abbastanza elastica e omogenea. Se l'impasto risulterà troppo asciutto aggiungere ancora un po' di vino o dell'acqua. Lasciare riposare un poco, coperta da un tovagliolo.
-Portare ad ebollizione dell'acqua leggermente salata in una pentola capiente.
-Cominciare a formare i tarallini prendendo un po' di impasto della grandezza tra una noce e una ciliegia e formando dei bastoncini lunghi 8-10 cm richiudendoli su loro stessi nella classica forma, premendo un po' per sigillarli.
-Prenderne una decina alla volta e metterli nell'acqua bollente. Raccoglieri con una schiumarola appena vengono a galla.
-Appogiarli su un cannavaccio ad asciugare per qualche minuto.
-Infornare in forno preriscaldato a 190° per circa 25 minuti o fino a doratura.
Le dosi sono per circa 45-50 di taralli (una infornata).
E via... taralli e vino!
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