________________________________ non cucino, gioco: something about me ________________________________

venerdì 11 febbraio 2011

MINI KNODEL ALLA RICOTTA
e polvere d'arancia


















Io mangio prima con gli occhi.
Si, siamo tutti un po' così...
Ma qui nel food-blogger-world mi avete abituata bene!
La foto anticipa sempre la ricetta creando parametri, facendo immaginare sensazioni gustative, appagando la vista, raccontando una storia tutta sua...
E alcuni libri?? Che immagini... stupefacenti, delicate, perfette.
Per quello quando sfoglio un libro di ricette senza l'ombra di una foto, sbarello...
Mi innervosisco e comincio a guardarmi intorno manco potessi trovare sul cuscino del divano o fuori dal finestrino della metro la rappresentazione del tacchino o della torta in questione.
Divento ansiosa e ingiustificatamente insofferente.
Così mi è capitato anche leggendo qualche ricettina da Mangiare di Stagione, edizioni Slow Food, comprato in megasconto da Eataly.
Il manuale è interessantissimo perchè è un cofanetto contenente 4 libercoli, uno per stagione.
Le ricette sono spesso tradizionali, ma non banali e tutte attente agli ingredienti tipici del periodo in questione.
Però nemmeno un disegnino a matita... :(
Ma oggi è accaduto il miracolo...
Mi son detta: allora, Tizi... l'età del libro-con-le-figure l'hai superata da un pezzo. Ora hai anche un minimino di esperienza che ti aiuti a capire. Leggiti ste ricette prova a immaginare!
E via...
Leggendo ingredienti e lavorazione la mente ha cominciato a crearsi delle immagini tutte sue, rese ancora più gustose dal fatto che... chi lo sa se corrispondessero poi al vero!! :)
Immaginavo consistenze, colori, profumi e a quelli si sommavano tutti i e se facessi così? e se impastassi cosà?
Inoltre non essere influenzati da rappresentazioni già costruite forse aiuta anche l'immaginazione.
Insomma... se già di mio ho le briglie culinarie abbastanza sciolte, questo esercizio ha contribuito a fare volare la fantasia ancora di più...
E meno male perchè questo manuale ne vale davvero la pena.
E inoltre ho superato un mio limite, eccheccavolo!
A proposito di cavoli :) ... la ricettina è per il contest La Banda declina Arancio de La Banda dei Broccoli ed è liberamente tratta e modificata da quella dei knodel di ricotta del suddetto libro.

Ingredienti:
100 gr di pane in cassetta senza crosta
2 uova
125 gr di zucchero a velo
200 gr di ricotta vaccina
50 gr di burro
qualche cucchiaio di farina 00
50 gr di zucchero semolato
1 punta di cucchiaino di polvere di vaniglia
2 cucchiaini e mezzo di polvere di arancia
40 gr di pane grattugiato
pìruli di mandarino per decorare

-Sciogliere il burro e unirvi lo zucchero a velo, la vaniglia e mezzo cucchiaino di polvere d'arancia.
-Lavorare la ricotta con le uova amalgamando bene.
-Aggiungervi poi il pane tagliato a dadini e il burro mescolando finchè il composto non sia omogeneo.
-Consiglio di aggiungere la farina un cucchiaio alla volta finchè non si ottenga un impasto "appallottolabile".
-Fare riposare per circa un'ora.
-Fare bollire una pentola di abbondante acqua salata.
-Con le mani umide formare con l'impasto delle palline della grandezza di una noce.
-Buttarne 7/8 alla volta nell' acqua a bollire per 5 minuti.
-Raccogliere con la schiumarola, adagiare su un piatto e fare raffreddare.
-Intanto unire pangrattato, zucchero semolato e due cucchiaini di polvere d'arancia in una ciotola o in un vassoio.
-Rotolarvi i knodel e rimodellarli quanto più rotondi possibile schiacciando così gli ingredenti sulla superficie.
-Rotolarveli ancora una volta, stavolta senza comprimerli, e adagiarli su una teglia rivestita di carta da forno.
-Infornare a 180° per 15 minuti + qualche minuto di grill per dorare.
-Servire tiepidi. Comodi perchè si possono preparare prima e infornare all'ultimo momento.

Ho voluto proporre a La Banda dei Broccoli questa profumatissima, aromatica e preziosa parte dell'arancia: la scorza.
L'ho prelevata da arance bio tagliandola con un pelapatate, essiccandola e poi polverizzandola non troppo finemente.
In rete ci sono diversi esempi della polvere d'arancia. Io ho usato l'essiccatore,  ma per farla credo basti anche solo riporre le scorze (senza la parte bianca, mi raccomando, perchè è amara) su un semplice calorifero. Semplicissima!

26 commenti:

  1. Lo sai capita anche a me, ormmai mi sono talmente abituata alle immagini, che non prendo nemmeno in considerazione le ricette senza foto!!
    Meno male che te sei andata oltre e hai realizzato questa splendida e profumata ricetta! bravissima...buon fine settimana:)

    RispondiElimina
  2. Mi prendi per debolezza: sono teutonica inside, vivrei di knodel. E di arance. ergo... :)
    E le illustrazioni proprio non ti servono, la trasposizione è perfetta!!

    RispondiElimina
  3. Dev'essere una malattia comune avendo letto il commento di Puffin. Io sbarello se un libro di cucina è senza foto, lo richiudo e metto a posto, non mi soffermo nemmeno a leggiuschiarle le ricette per capire se possa aver un senso comparlo. Però cavolo, vedi quante cose mi perdo! Questi knodel senza foto li avrei lasciati sullo scaffale. Non li ho mai assaggiati ma il fiuto mi dice che sono di molto parecchio buonissimi con la polverina magica ^__^ Baciotto, buon we

    P.S. i pìruli dei mandarini è ganzissima :)))

    RispondiElimina
  4. Dunque, che io passi le ore ad ammirare le foto dei libri è un dato di fatto, e quante vole ho provato le ricette perchè folgorata dalla foto! Però non ho problemi a provare ricette che non siano rappresentate in foto. Capita spesso e volentieri....Però mi deve piacere il libro. eco, questo si, sennò non mi metto neppure a sfogliarlo :D
    Molto particolare questa ricetta....
    Ma piruli è il nome scientifico?
    E si comprano a peso? :D
    Un bacione carissima e buon w.e
    Chissà che farai tu...io mi darò alla cuicna! :D

    RispondiElimina
  5. adoro la versione salata, questi dolci devono essere buonissimi!!! complimenti davvero!

    RispondiElimina
  6. E' lo stesso per me le foto aiutano moltissimo ..in fondo siamo dell'era delle immagini almeno si dice :) bellissima ricetta ciao

    RispondiElimina
  7. ehehehe, anche io ho la mia veneranda età, ma le foto....ah, le foto...DOPO leggo la ricetta: prima sfoglio!!!! ^_^

    RispondiElimina
  8. ma che belli, sembrano delle arance. Io mannaggia ho la sindrome opposta, dei libri guardo spesso solo le figure e poi ci metto dentro quello che mi pare... poi però mi lamento che non è venuto uguale! :-| E' grazie a voi che ho iniziato a leggere anche le ricette e le storie che le accompagnano. Sono vive e non semplicemente dei decaloghi sterili su un libro. Buon weekend!

    RispondiElimina
  9. eh... dici che uno per colazione andrebbe bene? :-) /sulle foto lo sai come la penso, però sono utili, sì, almeno per ricordarsi le presentazioni!! )

    RispondiElimina
  10. Devo dirti che anche io molte volte provo una ricetta perchè sono rimasta impressionata dalla foto,peccato però che su alcune riviste ho ritrovato la stessa foto ma con ricetta differente :-(( e questo mi da noia,come anche quei libri di ricette che ci sono poche immagini,quelli non li sfoglio neanche!!! Bè questa immagine è stupefacente anche il picciolo! Sono carinissima ma chissà che buoni!!!
    Buon fine settimana.
    Donatella

    RispondiElimina
  11. Ma che belli!!!
    Vero, i libri di ricette senza immagini subito lasciano spiazzati, ma che bello non avere l' "ansia da prestazione" del dover riprodurre le meraviglie fotografate! E spesso i risultati sono sorprendenti per bontà e bellezza. E questi knodel ne sono l'esempio!

    RispondiElimina
  12. io vado esattamente controcorrente...
    le foto mi traggono in inganno, mi angoscia l'idea che poi il piatto non venga uguale etc etc senza foto immagino, leggo bene gli ingredienti e non mi faccio suggestionare...
    vedi un po' te!! :D

    RispondiElimina
  13. Lo sai che anche io sto rivalutando i libri senza immagini? Trovo che facciano lavorare molto di più la nostra fantasia...Certo sono più impegnativi e meno immediati perchè se guardando una foto ti puoi immediatamente rendere conto di quel che sarà, nei libri senza immagini devi leggere almeno ingredienti e parte del procedimento per farti un'idea, però secondo me leggere e immaginare ti permette anche di rimanere meno legata alla ricetta originale. Questi tuoi bocconcini sono deliziosi e sono certa anche migliori degli "originali". Un bacione

    RispondiElimina
  14. Ah come ti capisco...Adoro i libri con le immagini proprio perchè posso i mmaginare e sognare con gli occhi di mangiare quella ricetta! Però non ti nego che quelli senza immagini, primo fra tutti il libro dellìArtusi, non li disprezzo affatto, perchè permettono di svincolarti e astrarti dalla ricetta e fantasticare sulla preparazione immaginando quale sarà il risultato,che può essere ogni volta diverso dato che non c'è l'immagine!!! Ad ogni modo queste polpetttine sono veramente deliziose...bravissima!

    RispondiElimina
  15. Anch'io preferisco di gran lunga i libri di cucina con le foto, piuttosto che quelli solo con le ricette. Il vantaggio di questi ultimi però, è quello di dar maggiore spazio alla fantasia, come appunto dici e, ancor più banalmente, di costare meno! Il ricettario in questione l'ho visto anch'io da Eataly, l'avrei anche preso, se non fosse che ho deciso di fermarmi un attimo con gli acquisti compulsivi di libri a tematica culinaria ;-) Confermo infine che l'essiccazione delle scorze di agrumi può anche essere fatta su un banale calorifero, tempo un paio di giorni e sono pronte per essere polverizzate. Ottimo utilizzo in questa ricetta!

    RispondiElimina
  16. Sai che non ho mai mangiato i knodel, ma grazie... io adesso ho l'immagine, bravissima!! Anch'io preferisco i libri di cucina illustrati ma mi è capitato una volta, qui in Grecia, di comprarne uno che aveva delle foto bellissime ma delle ricette schifosissime! Addirittura nelle foto si vedono ingredienti che nella ricetta non sono riportati..da quel momento quando m'imbatto nella perfezione diffido un po'! Tanti baci!!

    RispondiElimina
  17. Anche per me è così... anche se poi la ricetta che faccio è sempre diversa dall'originale e della foto non riproduce niente... ;)

    RispondiElimina
  18. Meravigliosa ricetta! Adesso noi abbiamo l'immagine e nessuna scusante per non provare queste delizie profumate! Bacioni e buona settimana

    RispondiElimina
  19. beh si mangia decisamente prima con gli occhi e quando un pitto e ben presentato come questo nn si puo nn provarle subito!!baci imma

    RispondiElimina
  20. grazie per aver partecipato!
    ora carichiamo subitosubito il post
    p.s. il banner è questo qui
    https://picasaweb.google.com/bandadeibroccoli/BANNERBANDADECLINAARANCIO?authkey=Gv1sRgCLa1q4ThxJvC1wE#5566607171016400962

    RispondiElimina
  21. Sono un po' indietro, vorrei fare la polvere d'arancia e vedo che tu invece m'hai fatto pure il dado vegetale!
    I libri di con le foto si lasciano sfogliare e forse anche comprare meglio e così si rischia di non lasciare libri con ricette validissime perché senza immagini. Il poter e dover immaginare come sarà il piatto finale credo sia anche stimolante.

    RispondiElimina
  22. hai ragione: in effetti anche io tendo a preferire le ricette con le foto.... però ..che bello anche immaginare come potrebbe venire un piatto...
    bravissima, questa ricetta è ottima!!
    ciaooo

    RispondiElimina
  23. quant'è vero si mangia prima con gli occhi!
    i tuoi knodel hanno un aspetto ottimo!
    e grazie mi hai fatto scoprire la banda dei broccoli che non conoscevo!

    RispondiElimina
  24. Sono quasi le undici dunque penso a lampi. E guardando la fotografia l'unico che si accende è *fameee!!!* :D
    Un abbraccio,

    wenny

    RispondiElimina
  25. Hai davvero ragione noi foodblogger siamo tamente prese dal cibo che appena vediamo una foto rimaniamo ipnotizzate e non capiamo più nulla.. davvero interessanti queste polpettucce... bacissimi a presto

    RispondiElimina
  26. QUesta polverina ce l'ho ..fatta al forno...segno ste bontà!

    RispondiElimina