CUNIGGHIU A' STIMPIRATA
A not-last-minute recipe
Ma facciamo parlare anche un po' sto sangue siculo che scorre nelle vene!!
E' vero, lo trascuro...
Ma in fondo mia madre ha imparato a cucinare una volta sposata (pure lei dall'oggi al domani e con risultati da oscar!) e non ha avuto modo di vivere appieno la sua regione dal punto di vista culinario, essendosi trasferita qui in Piemonte da ragazzina.
Col passare del tempo, però, si è riappropriata di ricette della sua tradizione ripescando dalla memoria sapori e gesti materni, ricostruendo piatti che l'hanno vista crescere.
Il cunigghiu a' stemperata della Nonna Teresa è uno di questi.
Lunga preparazione, ma che ripaga fino in fondo con un gusto delicatamente agrodolce che una volta assaggiato non si dimentica più.
La ricetta è la sua e anche quel che si vede in foto non esce dalla mia cucina, ma è un "avanzo" (fossero tutti così, gli avanzi!!!) della cena dell'altra sera in cui abbiamo festeggiato compleanni passati, presenti e futuri raggruppandoli all'insegna di questi sapori.
E poi, detto tra noi... il giorno dopo è anche più buono! ;)
Ingredienti per la prima fase: a'stimpirata
200 gr di cipolline o una cipolla grossa
200 gr di olive verdi snocciolate (quelle buone, eh! non quelle tristi...)
50 gr di capperi
2 gambi di sedano
2 carote
1 cucchiaio di zucchero di canna
Olio evo e aceto di vino rosso q.b.
-Cuocere le cipolline in un po' di acqua e aceto. Una volta cotte e consumata l'acqua rosolarle con un filo d'olio.
-Una volta dorate aggiungere ancora un po' di aceto e lo zucchero e unirvi olive e capperi.
-Intanto sbollentare sedano e carote in acqua e aceto per 10 minuti.
-Scolarli bene, friggerli un po' (se volete) e poi unirli al resto degli ingredienti.
-Assaggiare perchè non è detto che sia necessario aggiungere del sale dato che olive e capperi apportano già molto sapore.
-Lasciare riposare fino al giorno dopo rigirando di tanto in tanto.
Ingredienti per la seconda fase: il coniglio
1 coniglio tagliato a pezzi piccoli
1 cipolla tagliata a velo
2-3 foglie di alloro
farina q.b. per infarinare il coniglio
Olio evo, sale e aceto di vino rosso q.b.
2 patate a dadi fritte separatamente (facoltativo)
-Lavare e asciugare il coniglio e infarinarlo.
-Friggere i pezzi in olio evo e metterli da parte.
-In un'altra ampia padella soffriggere le cipolle e unirvi poi i pezzi di coniglio.
-Fare rosolare, salare (poco), sfumare con aceto e ultimare la cottura con un poco di brodo o acqua caldi.
-Unire infine la stemperata e continuare la cottura per ancora una decina di minuti.
-Lasciare poi riposare a fiamma spenta girando di tanto in tanto.
-Servire tiepido o freddo (io lo preferisco tiepido) unendovi all'ultimo momento (facoltativo, ma io lo consiglio) le patate.
Da leccarsi le dita...
Davvero, fossero tutti cosi gli avanzi! Sembra straordinariamente buono!
RispondiEliminaQuesto è bel piattino “fifty fifty”:la prima parte per me (e la voglio anche abbondante :D!) e la seconda per la cavia-talpa ^__^ Mi piace “stimpirare” :)))))))
RispondiEliminaBella la tavola tutta colorata, ci voleva un po’ di brio in questa giornata uggiosa ;) Baciotti bimba, buon we
Dammi subito una di quelle cipolline!
RispondiEliminaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhh. mi fai venire fameeeeeeeeee e devo aspettare ancora un pò per riempire il mio pancino.
Forse dovrei smettere di vedere i vostri blog prima di pranzo, no?
Buon we e un bacio
Vabbè, non è il mio genere....però complimenti al sangue siculo!
RispondiEliminaMa pure sangue siculo nelle vene hai?
RispondiEliminaMa è fantastico! Devi sapere che la cucina siciliana è in assoluto tra le mie preferite!
I dolci poi non ne parliamo nemmeno perchè li si raggiunge la perfezione assoluta. Potrei farti un elenco interminabile di piatti che adoro e scopriresti che moltissimi sono siciliani. Bene bene, allora aspetto con ansia tante ricette. Di questa prendo volentieri le verdure che mi sembrano fantastiche. Purtroppo il coniglio non lo mangio e quindi devo passare la seconda parte, ma sono sicura che questo piatto è meraviglioso!
Un bacione e buon w.e.....
Certo è un saluto un pò diverso stavolta.....Hihihi....non vedo l'ora
Baci
Una fotografia così è di certo un toccasana in questi giorni uggiosi: io la vedrei bene sulla copertina patinata del numero estivo di qualche food rivista fashion :)
RispondiEliminaBello, anzi, beddo, il tuo lato siculo e very interesting tutto il piatto. Brava!
wenny
e ci credo che è da leccarsi le dita è una favola questa ricetta..... me la copio e quando ho un pò di tempo la provo! ciao
RispondiEliminaChe fame! un piatto buonissimo. Buon fine de settimana e ciao dalla spagna.
RispondiEliminaMiii pure siiiicula! beddissimo!
RispondiEliminaLa ricetta e succulenta...anche se non magno cunigghiu
o signora mia! questo piatto è meraviglioso, di quelli che piacciono a me.
RispondiEliminae poi anche il nome è bellissimo, molto evocativo.
complimenti ma davvero alla mamma che ha prodotto, se ho ben capito, il tutto, e alla nonna Teresa per questa ricetta con i contro-fiocchi
Dico io ma quanto avevi intenzione di nasconderci il lato siculo e queste meraviglie??? Amo la Sicilia, non sai quanto..Però o cunigghiu cà non mi fido a comprarlo! Stupenda e preziosa ricetta, grazie! Baci e buon fine settimana
RispondiEliminami piace mi piace mi piace!
RispondiEliminaadoro la cucina siciliana :)
bella ricetta annoto!
La conosco questa ricetta! Anche io ho una parte sicula, dormiente da troppo tempo ma c'e'... e si sveglia pure davanti a questi piatti :) continua continua... adesso mi hai fatto venire il pallino del coniglio :)
RispondiEliminaUna ricetta molto gustosa, mi piacciono i sapori agro dolci. Buon fine settimana!
RispondiEliminaA volte fa bene allo spirito dedicarsi a piatti dalle lunghe preparazioni...se poi il risultato è come questo, beh, ne vale sicuramente la pena!
RispondiEliminaChe ricetta!!!Io non amo molto il coniglio, ma credo che fatto così nemmeno mi renderei conto che quello che sto mangiando è coniglio...Dev'essere così saporito tutto il resto che nemmeno ci farei caso...E cmq hai ragione che non è proprio un piatto dell'ultimo minuto...Io per farlo dovrei prendere due giorni di ferie ;-)...Un bacione
RispondiEliminaps. ma visto che nelle tue venuzze scorre sangue siculo, a quando la ricetta di qualche dolcetto, come si deve?!Io per i dolci siciliani farei pazzie...E non scherzo!!!
Ciao, volevo farti i complimenti. Il tuo blog ha catturato subito la mia attenzione. Le tue ricette sono meravigliose e le tue foto mettono davvero appetito
RispondiEliminail nome suona bene, e poi sai che ho un debole per i piatti della tradizione, però..col coniglio... non ce la posso fare... sigh...!
RispondiEliminaL'aspetto comunque è magnifico.. posso usare a'stimpirata per qualcos'altro? Tacchino? Faraona?
Fortuna che è emerso il tuo lato siculo altrimenti questa meraviglia non l'avremmo mai vista...il coniglio però non è che lo amo molto, ma credo che si possa fare anche con altri tipi di carne giusto? perchè 'sta preparazione non me la voglio perdere per nulla al mondo!
RispondiElimina"cunigghiu" :)))
RispondiEliminaadoro il siciliano e tutte le ricette di quella terra, decisamente poco rapida, ma mi sembra meravigliosa!
Festeggiare i compleanni passati, presenti e futuri è uso anche dalle mie parti :))
Conosco bene questa ricetta,che delizia!
RispondiEliminaComplimenti e a presto!
Tiz, che meraviglia!!! Sono d'accordissimo con te, il giorno dopo la carne nè sempre migliore, riposando si insaporisce! Un abbraccio e buona settimana! ^:^
RispondiEliminaTiz, ma lo sai che abbiamo gli stessi piatti? io li adoro!
RispondiEliminaE' vero spesso il giorno dopo è più buona!
un abbraccione
Se ve muy rico y tentador el plato muy complementado,una ricura prefecta,abrazos y cariños.
RispondiElimina