________________________________ non cucino, gioco: something about me ________________________________

lunedì 28 giugno 2010

DI CIAMBELLE, PAPILLE
e accorati consigli



















Breve premessa sulla foto: me ne è stata sbranata mezza prima di riuscire a fotografarla. Ne è rimasta solo una C... di ciambella appunto! E come resistere dunque alla tentazione di questa impaginazione tristemente anni '80??! E vabbè...
Veniamo al sodo...
Avevo un cruccio: ma perchè l'unione tra dolce e salato mi ha sempre dato una goduria incredibile, creandomi un immediato Effetto Pavlov e solletticandomi fino all'ipotalamo?
Insomma, a tutto ciò c'era per forza una spiegazione al di là del gusto personale, ne ero sicura...
Pensa che ti ripensa ho chiamato in causa la scienza. Con l'aiuto di questo schemino si può capire meglio.

Come possiamo vedere la nostra lingua percepisce il dolce prettamente sulla punta, mentre il salato maggiormente ai lati. Se noi uniamo i due sapori ecco che la superficie di percezione aumenta notevolmente. Non solo si attiva la parte in rosso, ma anche quella in verde.
Ecco perchè le papille fanno la ola (almeno le mie) quando dolce e salato si incontrano nella giusta combinazione! E questa sensazione accresce se l'impasto è particolarmente morbido.
Quindi... dal basso della mia pochissima esperienza voglio dare ben 2 consigli:

1. Il Burro salato:
nella giusta dose conferisce all'impasto quel qualcosa in più che è in grado di regalarci delle sensazioni gustative decisamente amplificate.
2. La ricotta nell'impasto:
l'ho adottata per caso una volta e mi ha conquistata. Per me che faccio questi dolci per la colazione di una settimana (insomma... raramente durano tanto) ho appurato che, oltretutto, rimangono morbidissimi fino all'ultima fetta.
Questa ciambella è un vero proprio esperimento (scientificissimo, eh!) che traduce in sapore tutto ciò che ho scritto.
Se poi vogliamo immaginare che c'è anche un po' di amaro del caffè...

Ingredienti:
250 gr di ricotta romana
250 gr di farina autolievitante
200 gr di zucchero di canna
60 gr di burro salato fuso
2 uova
4 tazzine di caffè forte
40 gr di gocce di cioccolato
40 gr di mandorle
1 bustina di vanillina

-Lavorare ricotta e zucchero con la frusta elettrica finchè non si raggiunge una consistenza cremosa.
-Incorporare un uovo alla volta amalgamando bene.
-Unire poi il caffè non bollente e il burro salato fuso e fatto raffreddare.
-Incorporare poi la vanillina e la farina a pioggia un po' alla volta facendo attenzione a non formare grumi.
-Aggiungere poi le gocce di cioccolato e le mandorle tritate grossolanamente.
-Mettere nella forma desiderata e infornare in forno preriscaldato a 180° per 40 min ca. Fa fede la prova stecchino.
-Sformare a completo raffreddamento perchè la ricotta regala gran morbidezza all'impasto rendendolo molto tenero finchè non raggiunge la temperatura ambiente.

Ovviamente si possono usare farina non autolievitante + lievito. La mia scelta è stata puramente dettata dalla Dispensa.

26 commenti:

  1. Buongiorno bella!Che magnifica ciambella x cominciare bene la settimana!Perfetto il suggerimento della ricotta, la uso anch io le rare volte che preparo la ciambella!E l'impaginazione anni '80..adoro!Ciambella..ricordi di bambina con la mia nonna che me la preparava x colazione..lei la faceva marmorizzata..che delizia!!Buona settimana baci

    RispondiElimina
  2. Buona settimana carissima, mi scuso anche qui..ma la mattina mi sveglio presto, ora che ho un randagino da nutrire (di nascosto) mi sveglio prima che faccia giorno..allora preparo i post..ma, prometto, fino a "domani" non posto più :-)
    posso prendere quello che resta di questa ciambella/studio/papilla gustativa?

    RispondiElimina
  3. ma che post interessante!! belle foto e buona cimbella!
    se ti va dai un occhio a

    www.modemuffins.blogspot.com

    RispondiElimina
  4. Il tuo blog è proprio particolare, me ne convinco sempre più! Si distingue in positivo, ovviamente... :-) E' la classe che fa la differenza e tu, di classe e cultura, mi pare ne abbia da vendere. Non a caso sei la sola, su circa duemila visitatori, che abbia letto il mio commento sul libro "Estasi culinarie" :-D Mi raccomando, continua a farmi visita ;-)
    Dimenticavo: bona sta ciambellozza!

    RispondiElimina
  5. che delizia! mi piacciono un sacco anche le tue foto!

    RispondiElimina
  6. Bellissima la foto, meno male che ti hanno dimezzata la ciambella!
    Adoro anch'io dolce-salato nello stesso boccone, e ora so anche perché!
    Un bacio

    RispondiElimina
  7. Grazie per essere passata da me, complimenti la tua ciambella è fantastica, spesso uso anch'io la ricotta nei dolci, mi piace tantissimo.
    un abbraccio
    cristina

    RispondiElimina
  8. @ Meggy: sei troppo buona riguardo l'impaginazione... ihihi. Vero, spesso le ciambelle sono ricordi di merende passate.

    @ accantoalcamino: ma che bello però! Ti immagino a colazionare con qualche leccornia mentre fuori albeggia e la giornata si sveglia (ammazza che bucolica!)

    @ MMM: grazie per la vistita che contraccambierò.

    @ Lucia: troppo buona! Ma se l'hai notato sei speciale anche tu ;) . Scherzooo. Mi hai detto belel cose comunque, grazie e tranquilla che ci rivedremo presto!

    @ Laura: beh... detto da una delle regine dei dolci... arrosisco!

    @ Giulia: ma vero? Scommetto che questo interrogativo ti torturava togliendoti il sonno! Ed ecco la risposta... Grazie per la visita così ti ho conosciuta.

    @ Cristina: ma grazie a te di essere passata!

    RispondiElimina
  9. Che bella illustrazione della linguozza!!!Anche io sono amante del dolcesalato e anche del salatodolce per cui segno questa strepitosa ciambella...non posso fare altro!!Bacio

    RispondiElimina
  10. Ho sempre in dispensa la farina autolievitante che è di una grande utilità...specialmente se sono di fretta.
    Mi piace molto il post che illustra le varie reazioni delle papille gustative al dolce e salato e compagnia bella..
    Mi piace anche molto l'uso del burro salato che adopero raramente....
    e mi piace ovviamente anche la ciambella!!!
    Baci
    baci

    RispondiElimina
  11. Mi è piaciuta molto questa spiegazione...molto interessante.
    Grazie Elisa

    RispondiElimina
  12. Mmmm... interessante disquisizione papillifera, ma la tua ricetta mi ha intrigato mooooolto di più (mica per nulla, sono un pò del mestiere ^:* e la "sezione linguifera" la conoscevo di già!)
    Ti invidio un sacco questa creatività sui dolci, io se non scopiazzo non so far nulla... al massimo unisco 2 o tre pezzi di ricette già provate...

    RispondiElimina
  13. Bella questa c di ciambella,e che post interessante!Ho il vago sospetto che saro' spesso da queste parti.....
    Un salutone :)

    RispondiElimina
  14. io non so come sia disposte le mie papille, ma gli abinamenti dolce/salato & C mi piacciono assai, anche più azzardati di questo, che a dire il vero mi pare molto raffinato...segno da fare... sìsì...! ^_^

    RispondiElimina
  15. Non avevo mai pensato che l'unione tra dolce e salato risultasse tanto gratificante in virtù della disposizione delle nostre papille... Conoscevo questo schema, ma non avevo collegato, pensavo fosse solo una mia stramberia! Concordo, i dolci a base di ricotta si mantengono morbidi molto più a lungo... se ci arrivano!

    RispondiElimina
  16. @ Ambra: se la farai ci terrò tantissimo a sapere!

    @ Mammazan: in effetti è comoda soprattutto quando le dosi di farina non sono le canoniche, per non usare mezze bustine di lievito. Inoltre penso abbia un potere lievitante leggemrente inferiore che avolte fa comodo...

    @ Elisa: grazie per chiamarla "spiegazione", ma io la definirei più una "interpretazione plausibile" :).

    @ Anastasia: ma pure io prendo un po' qua e un po' là. Almeno credo... Ihihih... disquisizione papillifera...

    @ Edith: sarà un piacerissimo!

    @ Madame: no no, questo non è per nulla azzardato, anzi... Ma se vogliamo osare di più ci sto!

    @ Onde: mah! Io in vero sono un po' andata a naso... magari ho detto una totale fregnaccia!

    RispondiElimina
  17. In effetti Pavlov .. quell'esperimento col cane.. ahhaha ma noi non siamo animali daii!
    Quando un cane afferra un pezzo di carne, nella sua bocca si ha una forte salivazione (riflesso incondizionato), ma la salivazione può aversi anche alla sola vista del cibo... è così anche per noi!? Eh... non lo metterei totalmente in dubbio eh... :D

    Scherzi a parte, davvero interessantissimo.. a me piacciono gli esperimenti scientifici, o meglio.. i fenomeni studiati e provati, compresi. La spiegazione logica c'è quasi sempre, non nascere tutto dalla sensazione soggettiva... quel non so cosa di soggettivo è ciò che ci permette di dire se quella 'reazione' piace o non piace. Ma scientificamente hai spiegato bene proprio come e perché avviene. Ebbrava :) mi è piaciuto molto leggere tra queste righe.

    Infine... ottima ricetta! sempre restando in ambito gusto e palato.. questa ricetta è ottimamente bilanciata. E allora.. visto che ti piace pensare seriamente al gusto, al bilanciamento dei sapori, proprio come me... senti un po'.

    Ora pensa:
    ravioli ripieni di ricotta passata al setaccio con crema di caffè (fatta con yogurt al caffè), un pizzico di burro e uno di sale e chicchi di caffè pestati finemente al mortaio. Ecco il mio ripieno. Il tutto addensato con un poco di kuzu.
    I ravioli giacciono da ieri pomeriggio in freezer (era necessario per me congelarli per determinate ragioni). Ora sto meditando a come servirli, se su un letto di salsa di zucchine (che mi sembra si adattino bene all'aroma sia del caffè che della ricotta) o magari un tocco di basilico oppure melissa, che mi ispira proprio tanto.
    Oppure cos'altro? Hai qualche consiglio? Vorrei adattare bene questi ravioli senza appesantirli.

    RispondiElimina
  18. fiOr: mumble mumble... bello pensare a queste cose con un biscotto in una mano e un tazzina di caffè nell'altra lasciandosi andare sulla spalliera della sedia e guardando il soffitto.

    Il caffè ultimamente mi stimola un sacco. Avevo assaggiato delle tartine con semplice pane nero, gorgo morbida e caffè macinato ed erano ottime. Ma se non vogliamo appesantirli... le zucchine le vedo meglio del basilico perchè meno sapide. O un pesto di pinoli o noci e pepe? O un'azzardata cremina con del cacao (però non sapei come... sarebbe da studiare). O magari una specie di besciamella (che a me non piace, ma per far capire il tipo di salsa: delicata quasi neutra). Comunque io vedo qualcosa di morbido e voluttuoso che abbracci e non copra quel gusto meravigliosamente delicato che devono avere i ravioli. Verdurosamente parlando non mi viene in mente altro oltre le zucchine...

    Sei la regina della blogosfera in fatto di abbinamenti sorprendenti, ma sposabilissimi. Ci terrò particolarmente a sapere come li hai fatti e se mi verrà in mente altro ti scriverò sulla tua pagina. Perchè so che ora che il semino è piantato... continuerà a germogliare!

    RispondiElimina
  19. Posso sapere il tuo nome? Giusto per non chiamarti (come mi succede spesso con i nick lunghi e 'complessi' :D) "parentesi culinaria" o anche solo semplicemente "parentesi" :P

    Che bel risveglio allora,mi piace immaginarti pensante *per me* hihi
    Anche io faccio così, non è che resto a fissare il monitor quando mi si chiedono consigli... mi perdo proprio a pensare, ci penso seriamente, mi allontano un attimo dal pc, e *penso*. Più che altro immagino. Perché è questo che faccio quando penso alle ricette... chiudo gli occhi e vado per sapori e immagini. Cerco di astrarre un'immagine finale. Poi torno "indietro" con la mente: cerco di percepire il gusto prima di ogni singolo alimento, visualizzandolo (ad esempio le zucchine), penso alla sua cottura e infine lo mescolo immaginariamente con qualche cosa d'altro (ad esempio se faccio un pesto di zucchine immagino il sapore di queste frullate crude, quindi un sapore fresco e poco sapido; poi mano a mano che aggiungo gli ingredienti immagino il sapore di questi assieme alle zucchine.. quindi sale, olio extravergine di oliva.. e piano piano mi sembra di percepirne davvero il sapore sulla lingua e sotto il palato.

    Scusa la divagazione.

    Sono molto interessanti le tue idee, davvero ! Mi hai fatto venire in mente...
    una besciamella leggera (senza burro, con latte) alle zucchine e fave di cacao? Oppure zucchine e una grattugiata di fava tonka. Un sapore davvero intenso ma che funzionerebbe da stimolatore secondo me... nel senso che esalterebbe solo il gusto e la cremosità del ripieno dei ravioli.. una besciamella dunque arricchita non di noce moscata, ma di fava tonka. Ok allora non capisco perché parliamo ancora di besciamella ahahhaha dato in quattro e quattr'otto l'ho già travisata!

    dunque una salsa densa, chiamiamola così, con latte, farina, pizzico di sale e fava tonka. Una volta addensata incorporo le zucchine ridotte a julienne (e asciugate bene dall'acqua in eccesso)... oppure frullate (che dici? meglio frullate forse..).

    Solo che... dopo tutto questo mi viene da pensare .. se già i ravioli sono ripieni di crema... io avrei visto qualcosa di consistente ad accompagnare il tutto.. ad esempio un lettino di sfoglia sottilissima e croccante... oppure qualcosa d'altro ma che conferisca un lato croccante.. altrimenti non è tutto troppo "cremoso"?

    RispondiElimina
  20. Sìììì! La sfoglietta croccante!
    Ecco ecco... me li IMMAGINO ognuno (lo so è laborioso, ma qui va costruito il boccone e poi a immaginare la testa va da sè)... dicevo: ogni raviolo adagiato su un frammento di pasta filo con sopra zucchine grattate a crudo con pinoli tritati grossolanemante e un'idea di pepe nero.
    Sai che l'idea di quello scrocchiosetto della pasta filo abbinato al morbido raviolo mi dà un brividino? MMMMMMMM!! Credo che pinolo e zucchino possano accompagnare bene il tutto senza coprirlo.

    Hai ragione... diversamente sarebbe troppo cremoso. Però la besciamella di cacao è da studiare! La fava tonka è nella mia lista di spezie che comprerò la prossima settimana... non ho idea di che gusto abbia, ma mi aveva incuriosito da morire Menta e Cioccolato menzionandola spesso. E quando farà più freschino gorgo+caffè è un abbinamento che ti consiglio vivamente.
    Ma chissà perchè immagino che tornerai dalla spesa con qualche folgorazione dell'ultimo minuto...!! :D

    Ah! Tiziana. Il nome.

    RispondiElimina
  21. Hai proprio detto bene accidenti ...
    mentre ero a fare la spesa mi è venuta una mezza illuminazione.
    Salsa delicata di cipolle (meglio rosse o bianche?) e semini di anice. L'anice mi è venuta in mente perché stamattina dopo averti scritto sono andata in cucina a finire di preparare la confettura di ciliegie. Ho comprato proprio oggi al mercato il denocciolatore per ciliegie.. snocciolate due pacchetti, le ho lasciate macerare un po' nello zucchero ma non mi andava di aspettare fino a domani. Così ho fatto la confettura di ciliegie con un po' di kirsh e semini di anice (che io adoro, oltre ai semini di finocchio che adoro ancora di più!).

    ... quindi illuminazione. Anice, salsina delicata di cipolle (avrò modo di renderla delicata lasciandole scolare sotto sale e zucchero e poi spremendole..).

    Sto facendo il disegnino... (come al solito:).. solo che dopo la tua idea mi hai messo in difficoltà. Anche per questo sto facendo il disegnino, perché devo vedere quale mi ispira più delle due!!

    però...
    ..Potrei anche lasciare la salsina delicata di cipolle, sormontarla da un quadratino di pasta sfoglia (ma anche no) adagiare i ravioli su ognuni quadrato croccante e SOPRA rifinirli con una goccia di salsina di cipolle, zzucchine grattate a crudo e pinoli tostati e pestati al mortaio (così rilasciano il loro olio) e un'idea di pepe nero o fava tonka.

    oh my god.

    Cosa ne pensi???

    RispondiElimina
  22. Rido... troppa roba!
    Allora non ti dico che altro ingrediente mi era venuto in mente che sta benissimo col caffè...
    Volevo metterlo anche in una specie di gelato che ho fatto ieri. Vabbè te lo dico... il cardamomo!
    Certo che anche l'anice sta bene eh... a me non piace, ma ci sta.
    Cipolla, anice, caffè, ricotta... faccio fatica a figurarlo, ma a naso mi sembra un bel bouquet.
    Accidenti... non è facile!
    Però sotto continuo a vederci la pasta filo...
    A che conclusioni sei arrivata?

    RispondiElimina
  23. Tizi cara, cosa ne pensi?
    http://www.flickr.com/photos/34321014@N08/4783584874/

    RispondiElimina
  24. Fantastici, Manu! Ero curiosisssima di sapere come li avresti fatti. Faccio un po' fatica a immaginare l'intero amalgama di gusti e la cosa mi piace...
    E' stato bellissimo elucubrare con te! :D
    Allora prima o poi ti sottoprrò un'ideuzza che mi frulla da un po'. Sono alla ricerca di una consistenza specifica per una cosetta un po' particolare...

    RispondiElimina
  25. sull'ultimo post.. sei stata nominata! :D

    Non vedo l'ora di essere sottoposta alla tua ideuzza!! :DD

    RispondiElimina
  26. Strepitosissimo il tuo post... io non ci avrei nemmeno pensato ad inserire le Papille delle nostre lingue... piacere

    RispondiElimina